Rèmy Pènard

Rémy Pénard  è nato nel 1944. Vive e lavora a Limoges dal 1966. E’ con il suo amico d’infanzia il pittore Jean-Paul Masse che fa le sue prime esposizioni  dal 1966 al 1968. Fa ricerche visive sulla creazione del disegno e all’inizio degli anni 70, lavora alla ripetizione d’impronte di mollette per biancheria. Nel 1976 soggiorna per un breve periodo a Nizza. Nello stesso anno, il Segno succede all’Oggetto. Nel 1993, John Held l’invita a partecipare, con gli Americani Post  Fluxus, al 30° anniversario del Club Dada a Dallas. Questo nuovo decennio gli fa incontrare il grafico e poeta visivo John Furnival e il poeta sonoro Henri Chopin  che egli aveva conosciuto negli anni 70 a Limoges. Realizzano insieme un porte-folio nella collezione “d’ecrire”. Entra in contatto anche con i poeti Pierre Courtaud e Pierre Garnier. Così, il lavoro di Rémy Pénard si orienta verso una nuova lettura, dopo gli “X & Y”, ci sono delle parole che si visualizzano in immagini viventi, come WOOD, CUT, LEAF (fatte con sagome e timbri). Una “scrittura inglese” che egli utilizza come pittogrammi nell’arte postale, come mezzo di comunicazione del suo lavoro. E’ uno dei pionieri del network della Mail Art in cui è entrato già negli anni settanta.Dal 1993 è stato chiamato da Tiziana Baracchi e Giancarlo Da Lio a partecipare ai progetti  del The Tree of Poetry  e del Virtual Museum 3. Nel novembre del 1999 con Pierre Digan e Eugénie Dubreuil fonda in Francia della Repubblica degli Artisti.

Rémy Pénard

La bellezza del trovare, dello scoprire un amico ed artista che operada alcuni decenni in perfetta solitudine sui temi di ricerca che non lasciano molto spazio al gioco a cui la maggior parte degli artisti sembrano dediti quasi per una modifica del loro DNA. Ecco il mondo di Rémy Pénard concretizzarsi nello spazio Underwood in quelle strane realtà che tanto mi piacciono. Un utilizzo dello spazio alternativo che diventa più ufficiale dei molti sarcofagi ufficiali. Underwood gioca sull’ambiguità del termine che potrebbe essere intuito come negativo soprattutto a livello sociale. Ma il sottobosco è una realtà biologica ricca di vita, di sorprese, tutto un mondo da scoprire come essere artista inteso da Rémy Pénard coofondatore della Repubblica degli Artisti. 

Giancarlo Da Lio